Milano, 27 marzo 2020 - VC Hub Italia ha effettuato una ricognizione con i propri associati e le startup del portafoglio sull'impatto dell'emergenza COVID-19 in questo momento e nei prossimi mesi, ed in particolare del lockdown attuato dal Governo per combattere la diffusione del virus.
Riteniamo che, in assenza di misure rapide e tempestive, si verificherà una percentuale di default molto rilevante con conseguenti ingenti perdite di capitali, posti di lavoro e know-how accumulato in diversi anni. Come associazione italiana del venture capital, sulla base del feedback ricevuto dal mondo degli investitori di VC e delle startup investite, chiediamo di mettere in campo una serie di misure straordinarie per affrontare la crisi.
La situazione è disastrosa: le startup attive nei settori maggiormente colpiti dall’emergenza (ospitalità, viaggi e turismo, eventi) hanno visto improvvisamente scomparire i propri ricavi; altre hanno subito un fortissimo rallentamento; quelle infine che riscontrano un aumento nel giro di affari, come nel settore e-commerce, devono affrontare problemi relativi alla supply chain e la fornitura dei prodotti, con conseguente esaurimento dei magazzini.
Inoltre, in un sistema dove la liquidità inizia a scarseggiare e le borse in tutto il mondo hanno perso il 30-40% da inizio anno, aumenta la difficoltà di raccogliere fondi, ciò che fino a oggi ha tenuto in vita le startup del nostro Paese. In assenza di investimenti nelle società, la situazione potrebbe essere destinata a peggiorare.
Il settore delle startup è costituito da aziende che necessitano di ingenti investimenti su prodotti e tecnologie e che spesso sono in una fase ancora iniziale di sviluppo. Le misure ad oggi proposte dal Governo potrebbero non essere sufficienti per un sistema in rapido cambiamento e ad alto rischio, ma anche ad alto valore aggiunto, come quello delle startup e del venture. Per questo motivo chiediamo l’erogazione di risorse aggiuntive non previste da ciò che il Governo ha annunciato finora.
In tutta Europa (Francia, UK, Germania) sono in corso di attuazione misure urgenti straordinarie per salvaguardare gli ecosistemi dell’innovazione e le startup. Come VC Hub Italia stiamo lavorando insieme a diversi esponenti del Governo e del Parlamento per far sì che anche in Italia venga varato un pacchetto di misure dedicato alle startup. Un primo elenco di proposte in discussione è stato pubblicato sul sito dell’Associazione.
Queste proposte sono in linea con quanto proposto nelle principali economie europee, con alcuni esempi riportati qui di seguito.
● Possibilità di dilazionare i pagamenti relativi a IVA e alle tasse sugli utili nei prossimi mesi, sospensione di sanzioni per eventuali ritardi nei pagamenti e in alcuni casi eccezionali anche annullamento di tali addebiti.
● Modifiche alla legislazione governante i contratti di lavoro dipendente in modo da poter ridurre le ore lavorative di dipendenti che altrimenti sarebbero stati licenziati, o in alternativa, possibilità di messa in licenza del dipendente con supporto finanziario parzialmente pagato dallo stato.
o in UK l’HMRC rimborserà l’80% del costo, fino a un massimo di £2,500 al mese
o in Francia la startup potrà mettere il dipendente in “disoccupazione parziale” corrispondendogli il 70% del salario lordo (84% del salario netto), costo che verrà poi rimborsato dallo stato fino ad un massimo di €6,927 lordi mensili
● Specifiche strutture di finanziamento per startup che non sono in grado di completare aumenti di capitale per via della crisi COVID-19
o In Francia sono stati stanziati €80M erogati sotto forma di prestiti convertibili in equity per integrare in proporzione 1-1 investimenti già presenti nel capitale della società
o In Germania sono in corso trattative tra governo e associazioni del Venture Capital per l’istituzione di matching funds disposti a investire, con riduzione della burocrazia e delle tempistiche, qualora un investitore istituzionale voglia compiere un aumento di capitale in una startup
● Prestiti agevolati e garantiti dallo stato, non legati come limite al fatturato della società
o In UK il governo ha disposto prestiti (garantiti all’80% dal governo) fino a £5M attraverso il Coronavirus Business Interruption Loan Scheme per supportare le imprese sostenibili a lungo termine (fino a 6 anni). I primi 12 mesi saranno senza interessi
o In Francia lo stato garantirà fino al 90% prestiti da parte di BPI o da altre banche all’interno di un programma da €2B. Questi prestiti saranno finanziamenti a 12 mesi, convertibili al termine a 3-5 anni addizionali, e potranno coprire fino al 25% del fatturato 2019 o al doppio del costo annuo dei salari.
● Altri provvedimenti accessori per il più facile superamento della crisi
o In Francia si parla di sospensione del pagamento di affitti e bollette per le PMI in difficoltà
o In Germania è stata modificata la legge sulla bancarotta e le tempistiche di notifica per l’insolvenza
o In UK è sospesa la possibilità di sfratto per attività commerciali in difficoltà con il pagamento dell’affitto
Ciò che è richiesto al Governo da parte di VC Hub Italia sarà necessario per proteggere migliaia di posti di lavoro altamente qualificati, ma anche un know-how sviluppato in anni di investimenti significativi che sono oggi più che mai fondamentali per la competitività del sistema paese.
Quello richiesto deve essere un tempestivo intervento da parte delle istituzioni. I tempi di implementazione di queste misure sono di vitale importanza visto che qualsiasi misura se non attuata con la massima urgenza potrebbe risultare comunque poco efficace o addirittura inutile.
È importante che tutti gli attori dell’ecosistema startup si facciano sentire, occorre agire ed occorre agire in fretta. Ogni giorno che perderemo sarà un pezzo di patrimonio di innovazione costruito in questi anni che si perde.
È necessario che chiunque abbia a cuore l’ecosistema italiano dell’innovazione faccia la propria parte per diffondere, condividere e aiutarci a far approvare rapidamente uno Startup Emergency Act.
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